Riprendiamo anche quest’anno un progetto che oramai è diventato tradizione: l’abbiamo inaugurato nel 2019 e siamo già arrivati alla quarta figurina della serie di edizioni limitate dedicate alla Festa della Mamma!
– Trovate l’edizione limitata per la Festa della Mamma 2023 qui –
Quest’anno vogliamo proporvi qualcosa di più intimo e delicato, a partire dalla scelta dei colori: il rosa è sicuramente il filo rosso che collega tutte queste figurine, ma stavolta abbiamo scelto di mantenerlo solo in un dettaglio, per dare spazio ad altri colori più tenui.
Abbiamo quindi scelto l’azzurro come colore principale, con una punta di grigio caldo per definire i particolari.
Ma andiamo con ordine!
Innanzitutto abbiamo pensato all’atmosfera: questa nuova figurina avrebbe comunicato raccoglimento e serenità, una mamma mentre pensa al suo bimbo che ancora deve nascere, mentre lo immagina come potrebbe essere, colta nel momento in cui inizia a vederlo davanti a sé ancora confuso ma così ben presente da poterlo quasi accarezzare. Questa era la mamma che volevamo rappresentare quest’anno, in quell’intimità che è solo sua, con quella lieve comprensione di ciò che sta per avvenire ma che è ancora lontano.
Sarebbe stata in ginocchio, con le mani in grembo come ad avvolgere l’immagine che già abbraccia nella sua mente, in mano un fiore grande e morbido e lo sguardo sfocato rivolto al futuro.
L’abito azzurro tenue, dalla stampa dolce e delicata, sarebbe stato semplice, dalla vita alta quasi come una camiciola da notte estiva, leggero e svolazzante.
Avrebbe infine portato i capelli sciolti sulle spalle, senza nastri, senza trecce, liberi come se si stesse preparando per la sera, per andare a sognare.
A questo punto abbiamo iniziato a darle forma nell’argilla, cercando il viso e la posa esatta, scegliendo i colori base e modellando i vestiti.
Una volta creato il corpo, inginocchiato per terra e con il capo leggermente chino a sinistra, abbiamo scelto la stampa per l’abito, con grandi fiori soffici appena tracciati e di un soave azzurro chiaro dai disegni grigio fango. La sottogonna bianca crea una sorta di coda sul retro, donando fluidità all’insieme mentre lascia appena intravvedere le punte dei piedi nudi. Il morbido bavero invece riprende il colore della stampa rimanendo però in tinta unita e appena un po’ più saturo, e le circonda le spalle con uno scollo a V sia sul davanti sia sulla schiena.
Infine il particolare che avrebbe poi richiamato il colore della serie, il rosa: un grande fiore dai petali morbidi, una camelia delicata posta tra le mani; un fiore appena sbocciato ed effimero, che si fa metafora del ricordo e del sogno, ed ha come significato la stima per la persona a cui viene donata.
La modellazione ora era finita e la nuova figurina poteva andare in forno, pronta per il secondo fondamentale passaggio: la pittura.
Abbiamo scelto colori pastello per il viso, le labbra rosa appena sorridenti, gli occhi azzurri e le guance delicatamente arrossate, nell’emozione del momento. I capelli invece sono di un castano caldo ed accogliente, adagiati mollemente su una spalla ad assecondare il movimento del capo.
Ed infine il fiore, la soave camelia, dipinta di un rosa salmone vivo ed avvolgente.
Ecco, la nuova figurina in edizione limitata di sole 100 copie era finalmente completa, e ora come sempre non ci restava che trovarne il nome!
Sarebbe iniziato con la lettera M, come tutte le edizioni limitate di questa serie. E sarebbe stato un nome liquido, molle, quasi languido ma dal suono dolce. Eccolo infine: Mariella, nome dai molti significati quale diminutivo di Maria, tra cui ci piace però ricordare in particolare piccolo amore.