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È iniziato il nuovo anno e come di consueto dobbiamo salutare la figura che ci ha accompagnato negli ultimi 24 mesi: Lidia è stata la Statua dell’anno 2023 e ora ha definitivamente ceduto il posto alla nuova edizione limitata.
Per la nuova figurina volevamo un’immagine più frizzante ma che mantenesse l’eleganza della passata edizione.
Abbiamo quindi pensato ad una stampa nuova e decisa per l’abito, con un colore però classico e rassicurante. Inoltre per slanciarne la figura abbiamo scelto uno sgabello geometrico e semplicissimo, che ne alzasse il busto.
Come di consueto siamo partiti dal bozzetto, in cui abbiamo studiato la posizione e la foggia dell’abito, i colori e le stampe, gli accessori e i capelli.
Subito è apparso evidente che, se il colore principale che avevamo scelto per la stampa era il rosa, avevamo bisogno di un colore altrettanto forte e caratteristico, ma più freddo ed elegante, come colore secondario. Abbiamo scelto un blu di Prussia, per dipingere le parti dell’abito che la stampa non avrebbe coperto.
Venendo all’abito, appunto, abbiamo scelto di proporlo in due pezzi: un’ampia gonna dalla stampa rosa, geometrica e molto marcata, su un fondo bianco panna, per dare volume ed importanza; un bustino attillato modellato sul corpo, per sottolinearne la sinuosità e per slanciare la figura. Il tutto coronato da un colletto vistoso e dal sentore retrò, come tocco di eleganza e classicità.
Gli accessori ci sono stati richiesti direttamente da lei invece. Come le scarpine comode ma sfiziose, dello stesso colore del bustino, adatte a tutte le situazioni, sia eleganti sia quotidiane, e perfettamente in linea con il carattere di questa nuova edizione limitata. Ma soprattutto la pochette, di un leggerissimo azzurro cielo sottolineato da un sottile bordino blu, è stata pretesa da lei: ci ha guardato mentre la modellavamo e ci ha comunicato che qualcosa mancava, che aveva bisogno di una borsetta in cui tenere l’indispensabile e che le desse un tono più sofisticato, all’occorrenza.
Infine i capelli mossi sono raccolti in un’alta coda di cavallo e ricadono poi morbidamente su una spalla, sottolineando la posizione leggermente inclinata della testa.
La posizione che abbiamo scelto è dinamica, sembra quasi che la nostra nuova ragazza stia per alzarsi da un momento all’altro: appoggiata ad una seduta rettangolare in un pallido color beige, tiene le caviglie incrociate ma il busto proteso in avanti, una mano appoggiata sul piano e l’altra adagiata in grembo, la testa rivolta verso l’alto, verso i suoi propositi futuri.
Una volta completata la nuova figurina dell’anno, come sempre, ci restava un’ultima cosa da stabilire: il nome.
Il nome è fondamentale per tutte le nostre creazioni: il nome dà personalità, crea una storia, ci parla di loro. Deve essere quello giusto!
L’abbiamo guardata e questa volta non ci è voluto molto. Naturalmente, essendo l’undicesima edizione della Statua dell’Anno doveva iniziare con la lettera M, e questa nuova creazione ha un carattere molto deciso. Ci è stato evidente quasi subito il nome che ci stava comunicando.
MANUELA